Descrizione
Tutti pazzi per il Padel. Siamo folgorati, stressati, malati ma felici. Viviamo prenotando campi e organizzando partite anche con gente mai vista e conosciuta nelle ore che il lavoro ci consente – perché poi non è proprio così facile trovare altri tre amici con la stessa disponibilità . Una montagna di messaggi sul telefonino, un numero spaventoso di chat per facilitare l’organizzazione degli incontri. Il Padel diventa anche lo sfogo dopo una giornata di lavoro, un’evasione dai problemi di tutti i giorni. Bisogna però rimanere concentrati sui rimbalzi di una pallina gialla per un’ora e mezza e dimenticare tutto il resto. E’ anche e soprattutto un esercizio mentale. Materia interessante per le analisi sociali.
Per giocare si formano gruppi che tengono conto del livello di bravura. Più si gioca, più si migliora. La velocità di apprendimento è fantastica. Si potrebbe definire lo sport più facile e divertente del mondo. La prima dimensione del gioco del Padel si raggiunge quando le pareti che delimitano il campo diventano amiche. Bisogna riuscire a giocarci sfruttando i possibili rimbalzi ed effetti della pala calcolando con un solo colpo d’occhio traiettorie e angolazioni da biliardo. Il principio è mettere in difficoltà gli avversari, conquistare la rete e costruire il punto. Ci vuole pazienza. Lezione dopo lezione, partita dopo partita, torneo dopo torneo si passa da una chat all’altra e da un compagno a un altro più bravo.
C’è un grande senso di appartenenza e di sportività . Si gioca con chiunque. Anche i più bravi sono disponibili a iniziare alla pratica del Padel i meno pratici. E’ una vera e propriasindrome contagiosa. Una fobia ma soprattutto una passione. La domanda più frequente di chi gioca per la prima volta è “quando rigiochiamo?â€.
il Padel in Italia è un consolidato fenomeno in velocissima espansione. Non è più soltanto una moda – come molti volevano far passare – ma uno sport gestito e controllato da una federazione associata alla FederTennis. Ma c’è ancora moltissimo da fare. Ogni fine settimana ci sono tornei internazionali, nazionali e regionali poi quelli per gli over 45. Manca invece un’attività di base per far crescere giovani talenti. Arriverà .
Per Gentile Concessione di Paolo Cecinelli